A che Gioco Giochiamo ?

GIOCO dell'OCA

Regole del Gioco

 I giocatori iniziano con un segnalino nella casella di partenza e a turno procedono lungo il percorso di un numero di caselle ottenuto attraverso il lancio di una coppia di dadi. Lo scopo del gioco è molto semplice, tutti possono giocare per raggiungere la casella numero 63 della spirale.
Alcune caselle di arrivo hanno un effetto speciale: Le caselle che rappresentano le oche consentono di spostarsi subito in avanti di un numero di caselle pari a quelle coperte dal movimento appena effettuato. Queste caselle sono collocate ogni nove caselle a partire dalle caselle 5 e 9 per questo se si fa un lancio iniziale di 9 ci si porta immediatamente alla casella n° 26  se si fa 6+3 o al n° 53 se si fa 5+4.
Le altre caselle speciali sono le seguenti:
alla casella 6 ("il ponte") si va direttamente alla casella n° 12
alla casella 19 ("l'osteria")  si rimane fermi 1 o 2 turni;
alle caselle 31 ("pozzo") e 52 ("prigione") si rimane fermi fino a quando non arriva nella casella un altro segnalino, che viene a sua volta "imprigionato" oppure si stabilisce di restare fermi due o tre turni.
alla casella 42 ("labirinto") si torna alla 31;
alla casella 58 ("la morte") si riparte dalla 1.
La casella d'arrivo (la 63) deve essere raggiunta con un lancio di dadi esatto; altrimenti, giunti in fondo, si retrocede dei punti in eccesso. Buon divertimento!

GIOCO della CAMPANA

“Costituito da una partenza semicircolare e otto caselle levigate, bocciardate e numerate, tutte  opportunamente studiate e decorate con figure personalizzate è rifinito con tozzetti in travertino che rappresenta uno dei più diffusi e antichi giochi del mondo dove assume i nomi più diversi, in questa zona  prevalentemente “Mondo”, “Mondone” o “Campana”.
Esistono molte varianti, non solo tra i vari continenti e paesi, ma anche all'interno della stessa nazione e persino della stessa città, addirittura dello stesso quartiere...
Il nome e la forma variano, ma il percorso è sempre composto da una serie di caselle quadrate intervallate da blocchi con due caselle laterali, tutte numerate in successione e da un’ulteriore casella a semicerchio, posta all’inizio o alla fine del percorso, dove ci si può “riposare” per ripartire.

Regole del Gioco:

Dopo aver concordato eventuali regole particolari o deroghe, si sorteggia il primo giocatore che lancia il suo contrassegno nella prima casella: una piccola pietra, un legnetto un tappo di bottiglia, (o meglio ancora un pezzo di catenella), facendola atterrare all'interno di essa senza toccare alcuna linea o rimbalzare fuori.
Il giocatore quindi salta di casella in casella lungo il percorso, con un solo piede nelle caselle singole e con due nelle caselle affiancate, in andata e, voltandosi con una giravolta, a ritroso, ma senza entrare nella casella in cui è presente il contrassegno, cosa che costringe a compiere un balzo più lungo degli altri. Il contrassegno deve essere recuperato, nella fase di ritorno, dalla casella adiacente senza perdere l'equilibrio, e quindi completare il percorso tornando al punto di partenza.

Dopo aver completato con successo il percorso di andata e ritorno, il giocatore lancia il contrassegno nella casella successiva e così via dalla numero uno alla numero otto.
Se il giocatore tocca una linea con il piede, non visita una casella dovuta o perde l'equilibrio, il turno passa al giocatore successivo e quando sarà nuovamente il suo turno, riprenderà dal punto in cui si era interrotto.
Vince chi per primo con il suo contrassegno visita tutte le caselle, completando ogni volta tutto il percorso, ma si può decidere di continuare aumentando le difficoltà come tirare il contrassegno dando le spalle al gioco o con gli occhi bendati, oppure fare il percorso con il contrassegno in equilibrio su un piede... ecc.

Curiosità...

Il tema che ha ispirato i vari manufatti lapidei realizzati da Animum Ludendo Coles e i ragazzi che hanno eseguito i disegni che decorano i giochi nel corso di un coinvolgente laboratorio attivo di progettazione partecipata con la scuola "Archinti" nell'anno 2000 era: Lodi nel Sistema Solare, infatti avrete certamente notato che nel Gioco della Campana sono raffigurati i simboli dei Pianeti disposti in sequenza, ma non secondo la distanza dal Sole, ma dalla Terra, anzi da Lodi rappresentata dal semicerchio di partenza del Gioco. Nel Gioco dell'Oca inoltre si possono notare distribuiti sul percorso i dodici segni zodiacali stilizzati disegnati usando solo figure geometriche elementari, il fondo di ognuna di queste caselle descrive inoltre se il segno rappresentato è un segno d'Aria, di Terra, d'Acqua o di Fuoco. Le altre figure del Gioco rappresentano la storia e le tradizioni del territorio lodigiano. Gli osservatori più attenti avranno anche notato che tra le varie caselle del gioco ci sono anche raffigurate le orme di un cane che lo attraversa, scolpite dallo scalpellino per il proprio piacere personale...

Anche il motto: Giro con la Terra, Gioco con il Sole inciso sul lato esposto ad Est della fontanella meridiana è ispirata a questo tema, infatti sul lato a Sud è raffigurato il quadrante dell'orologio solare che, tolta l'eventuale ora legale e applicando la regola dell'equazione del tempo, con l'ausilio dello schema esposto sul lato Nord, ci da il tempo medio, cioè l'ora che solitamente leggiamo sul nostro orologio. Nel lato Ovest sotto il rubinetto le coordinate cardinali che identificano la città di Lodi. Al centro della piazza una rosa dei venti indica i punti cardinali, la direzione e i nomi dei venti.